9 marzo 2016

“L'uomo è ciò che mangia”, lo ha scritto il filosofo Ludwig Feuerbach.

Nel 1800 poteva anche andar bene, ma non oggi, oggi l’uomo è ciò che mangia, beve, respira ed assorbe dallo spazio.


Sono almeno 1400 i pesticidi impiegati in agricoltura in tutto il mondo; vengono suddivisi in 5 categorie: erbicidi, usati per distruggere infestanti ed altre piante indesiderate; insetticidi, che eliminano insetti ed altri artropodi; rodenticidi, impiegati per tenere lontano i topi ed altri roditori; fungicidi, utilizzati per distruggere funghi e muffe; molluschicidi usati contro i molluschi.
1400 pesticidi che rimangono nel terreno, attraversato dall’acqua piovana, che inquineranno quindi le falde acquifere che alimentano gli acquedotti, e che in tutti i casi finiranno per raggiungere il mare.
Nei mari finiscono anche gli scarichi industriali e fognari, quindi sostanze chimiche e tossiche di ogni genere, detersivi ecc.

A questi vanno aggiunte le sementi geneticamente modificate: gli OGM, che hanno consentito la nascita di molte nuove specie di piante, verdure ecc. di essi si hanno poche notizie circa possibili rischi per la salute, perché sono stati introdotti in agricoltura da non molti anni e gli studi per il rischio salute sono tutt’ora in corso.
Ai pesticidi ed agli OGM, che indirettamente ed in piccolissime percentuali ingeriamo con l’alimentazione, va aggiunta l’aria che respiriamo, inquinata dalle ciminiere di industrie e raffinerie di petrolio, da tutto quanto viene combusto e dagli scarichi delle automobili, che nelle grandi città spesso costringono a sospendere la circolazione dei mezzi a motore.
I CFC, gas presenti prima nelle bombolette spray e nei condizionatori, hanno creato un “buco” nello strato di ozono presente nell’atmosfera, che filtra la dannosa radiazione solare UV-B. CFC sono in parte presenti anche nei gas intestinali espulsi dai numerosissimi bovini e dagli animali in genere.
A causa del ‘’buco’’ nell’ozono, una frazione maggiore di radiazioni UV-B raggiunge la superficie terrestre, causando danni a molte forme di vita, compreso l’uomo. Alcuni effetti biologici della radiazione UV-B derivano dal fatto che esse possono essere assorbite dalle molecole del DNA, che possono risultare modificate chimicamente e quindi danneggiate. A parte alcuni tumori alla pelle causate da questa radiazione, essa interferisce nel processo di duplicazione cellulare, che è una delle cause del tumore.

Una considerazione in parte fuori tema, va fatta sulla salute, vista dal punto di vista: “novità”. La novità maggiore risiede nell’attuale diffondersi di malattie rare e ricomparsa di malattie che si pensava fossero estinte grazie ai vaccini. La facile e libera circolazione di persone su tutta la superficie del pianeta, ha propiziato anche il diffondersi di talune malattie, anche rare. Le epidemie di “influenza”, prima circoscritte in aree ben definite, spesso si trasformano in pandemie, o rischiano di essere tali. Tutto ciò nonostante che la prospettiva di vita si sia allungata di diversi anni, grazie ai grandi passi avanti fatti dalle cure con farmaci nuovi, dalla chirurgia e dai protocolli medici di prevenzione di molte malattie.
Basta ricordare che intere popolazioni del Sud America, come i popoli dell’Impero Inca, furono sterminate  per mano degli avventurieri spagnoli, detti conquistadores, che li appestarono con la sifilide.


Paure e rischi generici a parte, occorre rendersi conto che l’inquinamento di cibo, aria, acqua e mare, la sovrappopolazione e le modificazioni introdotte dall’uomo sul clima, renderanno difficile la sopravvivenza dell’uomo nel futuro, non è neppure da escludersi che la razza umana possa estinguersi, anche per il solo fatto che l’ambiente non sarà più in grado di sostenere la vita, ambiente che l’uomo sta continuando a modificare a suo stesso danno. 


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