25 marzo 2015

I trattamenti estetici hanno limiti invalicabili, ma possono dare utili suggerimenti.



Nei trattamenti di bellezza, l'idratazione della pelle è uno dei principali obiettivi della moderna estetica e della cosmesi.
La maggior parte dei trattamenti idratanti è formulata con acidi grassi essenziali (EFA), oli ed estratti vegetali, emulsionanti, stabilizzanti, antiossidanti, chelanti, conservanti ecc.
Una parte dei componenti è finalizzata a migliorare l'idratazione ed il rinnovamento cellulare, tutto il resto serve per la corretta conservazione del composto.
In natura esiste una sostanza capace di reidratare la pelle offesa da bruciature col fuoco o da scottature solari.
Questa sostanza naturale è il gel fresco di Aloe Vera, un super-idratante naturale capace quasi di fare miracoli; l'applicazione del gel spegne immediatamente il bruciore e reidrata la pelle al pari del Vitageno F o Fattore F, sostanza di libero uso in estetica, in passato chiamata, per errore, vitamina F, infatti non è una vitamina ma una associazione di tre sostanze acide:  linoleico,  linolenico ed arachidonico.
La pianta di Aloe Vera ha foglie col bordo spinoso, è molto diffusa e si trova facilmente sia in campagna che presso i vivai di piante.
le piante di Aloe Vera si possono facilmente confondere con l'Agave, il loro aspetto è identico, ma l'Aloe Vera ha foglie più spesse e carnose.
Il gel è contenuto all'interno delle foglie giovani (lunghezza di circa 50 cm. e spessore di circa 1 cm.), quelle più sviluppare arrivano a superare abbondantemente il metro, ma il gel al loro interno tende a solidificare e diventare legnoso.
Nella zona del taglio, la foglia dopo qualche giorno cicatrizza, mantenendo intatto il gel al suo interno per oltre di un mese.
Si utilizza tagliandone una fetta di qualche cm. in lunghezza e spaccandola a metà, si strofina quindi la parte interna sulla pelle, ma se questa espone carne viva, si può applicare il gel grattato con un comune coltello da cucina col taglio seghettato, ponendo estrema attenzione all'igiene delle mani e degli oggetti utilizzati.
L'associazione di Vitageno F, di gel fresco di Aloe Vera e di un latte idratante corpo, è stato applicato su bruciature importanti, il risultato ottenuto è stato definito "miracoloso" dai medici di un famoso Centro Grandi Ustioni, che non sapevano cosa fosse stato usato, credevano che fosse stata seguita la loro prescrizione. Ecco quale "risultato": evidentissimo e rapido miglioramento dell'esito cicatriziale, anche sui necessari trapianti di pelle, nessuna necessità di applicazione di crema idratante ogni 2 ore (come prescritto dai medici e senza la seccatura di rimuovere ogni volta il bendaggio), soltanto una applicazione del preparato, descritto prima, mattino e sera.
Quindi, un preparato con caratteristiche estetiche che da risultati sorprendenti in caso di scottature solari.
Evitate di curare da soli altri tipi di scottature e rivolgetevi sempre ad un medico.
Non prendete questa come prescrizione, non sono medico, sono estetista qualificato e non posso prescrivere un bel nulla.
Prendetelo come suggerimento per le scottature solari (basta il solo gel di Aloe), per tutto il resto, le cose fin qui scritte corrispondono a pura verità.


12 marzo 2015

L'IMPORTANZA DEL SUPPORTO.

L'IMPORTANZA DEL SUPPORTO.
Il grande problema delle civiltà antiche, per lasciare ai posteri prova scritta della loro scienza e conoscenza, è stato il supporto sul quale imprimere la loro scrittura, i supporti, a quel tempo  disponibili, erano troppo fragili e delicati per poter resistere alla distruzione ed al deterioramento nei secoli successivi; soltanto pochi frammenti di scrittura sono giunti fino ai giorni nostri, il grosso è andato perduto. Ciò nonostante, siamo riusciti a delineare un quadro approssimativo della loro conoscenza in generale e della loro cultura, sufficiente comunque a stupirci non poco.
Il supporto usato dagli egiziani fu il papiro, per i babilonesi furono le tavolette di terracotta per la scrittura cuneiforme, i greci usarono tavolette e gli ostraka, per le lettere dell'antico alfabeto greco.
Tutta la sapienza attribuita all'antica civiltà Greca, deriva in realtà direttamente ed in gran parte da quella babilonese. Già ne 747 a.c. i babilonesi conoscevano filosofia, matematica, medicina, astronomia, calcolo del tempo ecc. sono tutte opere della civiltà babilonese. Il sistema sessagesimale, sul quale sono basati orologio, calendario e durata dell'anno, derivano direttamente dal sistema sessagesimale babilonese, furono i babilonesi ad inventarlo; il sistema decimale fu introdotto solo successivamente da altre civiltà occidentali. In matematica, il sistema sessagesimale si è rivelato molto più duttile di quello decimale, infatti esso è divisibile per un numero maggiore di numeri primi, nonostante, oggi è in uso quello decimale. Il greco Talete, riuscìa predire con esattezza una eclissi solare usando la conoscenza babilonese, ovvero, un catalogo nel quale erano segnate numerose eclissi ed il metodo per riuscire a predire l'evento con grande esattezza.
Il Medio Oriente, Babilonia in particolare, è stata culla della moderna civiltà umana. Tracce concrete della nascita delle prime civiltà, in base a ritrovamenti, vengono fatte risalire oggi a circa 4000 anni a.c. Ciò rafforza l'ipotesi che il cervello umano abbia avuto scarsa evoluzione, le migliorate capacità intellettive, sono probabilmente dipese più dai maggiori stimoli e dalla migliore alimentazione che dallo sviluppo cerebrale in volume ed intelligenza. La diffusione di notizie, cultura, differenti usi e costumi, di nuovi alimenti e di una alimentazione sempre più completa e ricca di sostanze nutritive, hanno avuto un notevole peso nello viluppo delle varie civiltà umane nel tempo.
Non c'è da stupirsi che l'ingegno dei popoli antichi sia stato capace di realizzare opere ciclopiche come le Piramidi d'Egitto, le gigantesche statue del porto di Antiochia e, prima ancora, i monoliti di Stonehenge, tutto è avvenuto ancor prima che fossero scoperti i metalli; quelle opere, non sarebbero facili da realizzare persino oggi, nonostante gli strumenti tecnologici in nostro possesso. Molte migliaia di anni fa, blocchi di pietra pesanti varie tonnellate venivano trasportati attraverso grandi distanze o sollevati parecchio dal suolo; l'ingegno umano non conosce limiti, da sempre; già nell'età della pietra, l'aver costruito le palafitta per difendersi dalle fiere, dai nemici e per ripararsi dalle intemperie, la dice lunga.
Tra i supporti che utilizziamo oggi, spiccano i DVD, gli hard disk e le memorie di massa, attraverso essi riusciremo a trasmettere notizie ai posteri. Ma siamo proprio sicuri che avranno ancora i supporti adatti a leggerli? Già oggi non si trovano quasi più i lettori di cassette stereo e di videocassette.







La famosa Stele di Rosetta.

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