19 giugno 2013

Le ragioni della crisi economico-finanziaria.

 

L'attuale crisi economica ha avuto avvio nel 2008
in seguito a quella di natura finanziaria (originatasi negli Stati Uniti con la crisi dei mutui subprime) che ha rischiato di far fallire grandi banche private in tutto il mondo; appare di proporzioni più ampie della grande depressione iniziata nel 1929.

È molto probabile che il suo andamento prosegua con alti e bassi e non se ne vedrà mai l'uscita: le grandi banche private hanno assunto dimensioni tali da costringere gli stati che le ospitano a non consentirne il fallimento, perché questo produrrebbe, nel panorama bancario, effetto domino e conseguente catastrofico crollo del capitalismo.

Wall StreetLa partita, che ha visto contrapposti politica e mondo finanziario, si è giocata negli Stati Uniti - arbitro il Presidente Barack Obama - ed ha sprecato l'irripetibile opportunità di sottomettere il sistema bancario a quello politico. Non ha avuto abbastanza coraggio per mancanza di semplici modelli deterministici, conseguenti alla messa in atto di possibili nuove regole per il mondo bancario e per il mercato finanziario (Wall Street). Ha preferito mantenere lo status quo concedendo enormi finanziamenti alle grandi banche private americane. L'Unione Europea ha fatto altrettanto.

Il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale, avendo rinunciato a regolamentare il mercato, si sono trovate mani e piedi legati.

BCEDi conseguenza si è venuta a determinare una situazione di stallo del tutto simile ad un incontro di boxe, non valido per il titolo, tra il campione mondiale (Banca Centrale Americana e Banca Centrale Europea) e lo sfidante praticamente imbattibile (grandi banche private).

Questo è il motivo vero e reale che non consentirà di uscire dalla crisi.
La crisi vede da un lato le banche mantenere inalterato il loro potere e la politica, che esce dal confronto nettamente battuta, dibattere pateticamente su possibili soluzioni al problema irrisolvibile, dall'altro l'opinione pubblica mondiale viene tenuta all'oscuro dei motivi reali che non consentono soluzioni, non è affatto necessario che sappia o capisca, il suo peso nella vicenda è irrilevante.

18 giugno 2013

I FATTI DEL GIORNO

Governo Letta Alfano, "decreto del fare", fare poco e declamare molto, con tante opportunistiche "IMPRECISIONI ed OMISSIONI"

GIUSTIZIA.
" Il problema della giustizia italiana è dato dall'arretrato", ha annunciato Letta.
Letta ha OMESSO di citare le altre, ben più importanti cause.
Nessuno conosce l'esatto numero di leggi, i più informat...i ritengono che varino da un minimo di 230.000 a un massimo di 350.000. Questa situazione favorisce i furbi, i ricchi e gli avvocati, un terzo degli avvocati di tutta la UE è italiano, dei qiali 50.000 sono cassazionisti, un esercito.
In Italia nel processo penale impugnare conviene perché non si corrono rischi, in quanto vi è il divieto di peggiorare la posizione dell’imputato se è solo lui appellante. Perché l’imputato condannato non dovrebbe appellare, sapendo che, se è detenuto, può uscire per decorrenza termini; se è invece libero, non andrà in carcere fino a sentenza definitiva? Dopo l’appello, ci si può rivolgere alla Corte di Cassazione. Alla fine di questa lunga corsa a tappe si può sempre sperare nella prescrizione.
Nel processo civile sono stati abbondantemente accorciati i tempi di prescrizione con la "riforma del processo breve" attuata per noti motivi personali; il Governo in carica declama di voler accorciare i tempi dei processi diminuendone il numero, ovviamente senza che questo possa inficiare la prescrizione. Questo non è il modo per accorciare i processi, se si vuole accorciare i tempi dei processi non si deve diminuire i tempi di prescrizione, ma bisogna piuttosto mettere dei soldi affinché i giudici possano lavorare meglio, e quindi pagando i cancellieri penali e i segretari giudiziari ( dato che oggigiorno i giudici se li scrivono da soli i verbali ).

"La prima casa sarà impignorabile." Il provvedimento così declamato, contenuto nel decreto legge, è stato annunciato come se la prima casa fosse realmente impignorabile, più che IMPRECISIONE questa è una furbissima falsità; l'mpignorabilitá della prima casa è limitata ai debiti tributari inferiori a 120 mila euro, con esclusione delle sole case di lusso. "Debiti tributari" sono i soldi dovuti dai cittadini allo Stato, tutto il resto rimane fuori (a meno di future modifiche sostanziali al decreto, assolutamente improbabili).

"Il cittadino - ha spiegato Alfano - deve considerare lo Stato come un amico ". La vicenda della riforma dei poteri di Equitalia è straordinariamente importante e riguarda tutti i cittadini". Secondo il vicepremier "è una rivoluzione perchè rimette al centro il cittadino e crea un fisco amico e non ostile".
COME DIRE: LA SANGUISUGA E' AMICA DEL NOSTRO SANGUE!

"Il cittadino deve considerare lo Stato come un amico "
Nessuno dubita che: "lo Stato siamo noi", nel caso Alfano abbia voluto definire Stato l'insieme delle Istituzioni, sempre noi siamo; la frase appare infelice, non potendo significare che il cittadino deve considerare se stesso come un amico, in realtà afferma che lo Stato non siamo noi ma altri. Non è neppure il caso di chiedergli chi siano gli altri, lo sappiamo benissimo, sono la casta dei politici come lui, che dicono di fare gli interessi dei cittadini mentre fanno quelli di se stessi e dei loro amici, impunemente, anzi gratificati dal voto dei loro elettori, che evidentemente si considerano loro amici. Adesso risulta chiaro: la frase di Alfano era perfetta, senza inesattezze, sarebbe bastato capire subito a quali cittadini era rivolta.

9 giugno 2013

IL BISOGNO COLLETTIVO DI PARTECIPARE.

Per spiegare il fenomenale successo dei social network gli studiosi di questa materia hanno proposto varie chiavi di lettura, quella maggiormente accreditata indica nella comunicazione e nell'intrattenimento le due principali ragioni che spingono a frequentare i social network. Non viene spiegato però quale sia il motivo di tale universale bisogno.
In questi ultimi anni l'impressionante sviluppo di Internet, dovuto a sempre maggiore diffusione della Rete e consumo del Web, è coinciso con l'incremento, parimenti colossale, della telefonia mobile ma anche della diffusione di notizie in tempo reale da parte della Tv.
Sia la Tv. che lo sviluppo tecnologico hanno incrementato la migliore conoscenza di luoghi ed ambienti poco accessibili fino a non molto tempo prima, ad esempio: lo spazio, le profondità marine e le calotte polari, riuscendo a spiegare, nel dettaglio, come gli accadimenti in quei luoghi abbiano conseguenze dirette sull'ecosistema, quindi sulla vita stessa dell'uomo. Anche gli spostamenti su lunghe distanze sono divenuti rapidi e sicuri grazie allo sviluppo della tecnologia dei mezzi meccanici adibiti a tale scopo.
Si è soliti dire che: il mondo è diventato piccolo, ma non solo, di conseguenza oggi è alla portata di molte più persone. Più piccolo è il mondo maggiore è il bisogno sociale di partecipazione alla vita che su di esso si svolge. A tal fine la migliore e più economica opportunità viene offerta a tutti dai social network, che riescono ad espandere in maniera significativa l'orizzonte dei piccoli ambienti di socializzazione dei giovani e non solo di essi, in altre parole essi consentono di partecipare alla vita nel mondo in maniera diretta ed immediata attraverso la comunicazione. Da quanto detto quindi, l'intercomunicabilità ed i mezzi che la consentono è la potente molla che spinge la diffusione planetaria dei social network, soddisfa infatti il bisogno di essere più vicini alle esperienze di vita degli altri, consentendo di parteciparvi, anche se a distanza.

5 giugno 2013

Ci risiamo, gli errori si ripetono! Gianbattista Vico docet !


In Italia, dal 1946 al 1964, vi è stato un bipolarismo tra Centro (DC, PSDI, PRI, PLI) e Sinistra (PSI, PCI).
Dal 1964 in poi la partecipazione del PSI ai governi con la DC ha determinato la nascita di un bipolarismo tra Centro-Sinistra e Sinistra.
Il sistema proporzionale puro, in uso fino al 1993, ha favorito, soprattutto dagli anni '80 in poi, la nascita di partiti esterni ai "poli" maggiori, come la Lega Nord o i Verdi.
Nel 1996 in Italia si ebbe il ritorno ad un sistema bipolare, ma più marcato del precedente. Si contrapposero, infatti, due coalizioni: Ulivo, poi Unione, (centro-sinistra) e Polo delle libertà, poi Casa delle Libertà, (centro-destra).
L'assetto di alleanze bipolari è terminato nel 2008, con lo sfaldamento delle due coalizioni e la nascita di due soggetti politici unitari a forte vocazione maggioritaria, quali il Partito Democratico e il Popolo della Libertà, nati dall'unione dei principali partiti, rispettivamente, di centro-sinistra e centro-destra.
La legge che ha modificato il sistema elettorale italiano ha delineato la disciplina attualmente in vigore. È stata formulata principalmente dall'allora Ministro per le Riforme Roberto Calderoli, che egli stesso definì «una porcata». Grazie a questa legge il sistema bipolare politico, in Italia, si è rivelato patologico non meno della malattia definita con lo stesso nome, rendendo il paese ingovernabile.
Al pari del sistema proporzionale puro, che favorì la nascita di Lega Nord e Verdi, il bipolarismo ha favorito la nascita del M5S di Beppe Grillo, ritenuto da Pd e PDL un potenziale pericolo al loro potere.
Anticipando gli effetti del fatale futuro fallimento della coalizione Pd- Pdl oggi al governo, la politica corre ai ripari virando verso un sistema maggiormente incisivo: il presidenzialismo, foriero di possibili derive autoritarie. Si ripropongono i "corsi e ricorsi della Storia" di Gianbattista Vico e l'Italia del futuro rischia pericolosamente di tornare al passato.
 

3 giugno 2013

TRA SARCASMO E VERITA'

La differenza tra maschi e femmine è l'immagine del pensiero dominante. Quella dei maschi è identica a quella del cervello, quella delle femmine no.

Lasciamo che sia  Giacomo Leopardi a descrivere il "pensiero dominante".

"Pensiero dolcissimo, possente,
  dominatore della mia mente;
  terribile, ma dolce
  dono del cielo;
  compagno dei miei tristi giorni,
  pensiero, che torni così spesso
  nella mia mente.
  La mia mente si è fatta vuota
  da quando tu domini e stai da solo
  in mezzo ad essa. Gli altri pensieri
  si dileguarono tutti di un tratto.
  E tu sei rimasto solo, gigante,
  in mezzo ad essa, come una torre
  in un solitario terreno".
  Mi sembra quasi incredibile
  che io sia riuscito a sopportare,
  per un tempo così lungo,
  la mia vita infelice e la gente sciocca.
  Mi sembra quasi incredibile
  che altri possano avere
  altri desideri che non somiglino a te".
 

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