27 febbraio 2020

L'epidemia coronavirus si sta espandendo.





L’attenzione del mondo è focalizzata sul coronavirus già sbarcato in Africa e che tiene il mondo con il fiato sospeso.
Altro che Cina, Africa e India sono paesi che potrebbero trasformare realmente l’epidemia in pandemia.
La ragione è evidente: soprattutto l’Africa ha un sistema sanitario per niente adeguato ad affrontare un’epidemia che ha una velocità di contagio elevata, anche se la percentuale di letalità è bassa. Questa, tuttavia, potrebbe aumentare viste le condizioni in cui vive più del 40 per cento della popolazione africana, cioè sotto la soglia di povertà, con gravi deficit nutrizionali.
Ma non è tutto, mancano anche i farmaci per le cure mediche.
Milioni di persone nei Paesi del Terzo Mondo non hanno accesso alle cure sanitarie. Lo sviluppo di nuovi vaccini in queste nazioni risulta difficile, non sono in grado di pagare le royalties alle multinazionali del farmaco che detengono il brevetto.
I PAESI PIU' ESPOSTI
C'è, nonostante tutto, un dato positivo: all'inizio dell'epidemia solo due paesi erano in grado di individuare il coronavirus, ora sono 26. Ma l'Oms, comunque, ha lanciato un appello per reperire oltre 600 milioni di dollari. Fondi che dovrebbero aiutare, in particolare, 13 paesi prioritari: Angola, Algeria, Etiopia, Costa d'Avorio, Ghana, Kenya, Mauritius, Nigeria, Repubblica democratica del Congo, Sudafrica, Tanzania, Uganda, Zambia. Tutti paesi che hanno forti relazioni economiche e commerciali con Pechino e con una presenza di cittadini cinesi considerevole. Basti pensare che il traffico aereo con la Cina negli ultimi dieci anni e' cresciuto del 600 per cento.



21 febbraio 2020

Potrebbe Marte avere ospitato la vita? (post di libera interpretazione)




Marte è il quarto pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole; è visibile a occhio nudo ed è l'ultimo dei pianeti di tipo terrestre dopo Mercurio, Venere e la Terra. 
Le evidenti tracce lasciate dell'acqua, fanno pensare che un tempo sul pianeta rosso ve ne fosse non meno che oggi sulla Terra, quindi stimolano la fantasia di molti.
Essendo Marte più distante della Terra dal Sole, si è raffreddato milioni di anni prima e potrebbe avere ospitato la vita, non sappiamo però sotto quale aspetto.
Prescindendo dall'evoluzionismo, è un fatto che tra i nostri antenati vi sia stato un improvviso e difficilmente spiegabile salto di qualità intellettiva. Ne parla persino la Bibbia, dietro la quale, penso, possa sempre celarsi un fondo di verità (maschilista?). Nella Genesi 6:1-8 si legge: <<Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero loro delle figlie, i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli a loro scelta>>.
E' intuitivo che i figli di Dio possano essere venuti soltanto dal cielo, da dove? Probabilmente da Marte. Affascinante ipotesi: come siamo oggi potrebbe essere la risultante di un incrocio, maschi marziani e femmine terrestri. Tale ipotesi non appare inverosimile, ma non mi piace, avrei preferito le femmine marziane e i maschi terrestri. E' probabile che sia stato contagiato dal maschilismo biblico.




11 febbraio 2020

SUBCOSCIENTE (subconscio o inconscio)








Parlare con se stessi socchiude la porta del subcosciente

SE LA MENTE UMANA FOSSE NON CONDIZIONABILE ED INSONDABILE, NON SI RIUSCIREBBE A PARLARE CON SE STESSI, INVECE SI PUÒ.

ll termine subconscio, sebbene a volte usato in alternativa ad inconscio, può essere considerato piuttosto come la linea di confine tra conscio ed inconscio. In tal senso, quanto più il subconscio viene fatto diventare permeabile, tanto più esso lascia emergere intuizioni e visioni dell'inconscio, mentre per altro verso assorbe contenuti dalla coscienza per integrarli tra le abilità inconsce. La massima permeabilità del subconscio condurrebbe quindi alla fusione di conscio ed inconscio, in uno stato equivalente alla medianità o all'illuminazione.

Immaginate che la Mente sia un Albero, dove il tronco rappresenta la Mente Istintiva, i rami la Mente Emotiva e le foglie la Mente Razionale.
Ora visualizzate le radici, ecco, quelle rappresentano il Subconscio, quella parte della Mente che sta sotto alla coscienza, e non si vede perché è nascosta, ma esiste. Quel luogo della mente dove abbiamo riposto tutte le nostre paure, dove sono raccolti e conservati i pensieri che abbiamo scartato, giorno dopo giorno, per comodità o per necessità.

I pensieri subconsci si possono rivelare quando possiamo dare sfogo alle nostre pulsioni più bestiali senza alcuna limitazione, e quindi, per intenderci, sono quelli che abbiamo quando sogniamo, cioè quando cadono le barriere imposte dalla società in cui viviamo. Senza che si verifichi mai nella vita reale, nel sogno può capitare di uccidere o di venire uccisi, anche se in tal caso ci svegliamo un istante prima. Nei sogni possediamo le capacità della “mente adattiva”: l’inconscio, capacità spesso assenti nella vita reale.

Durante la veglia, invece, possono essere messi allo scoperto solo se facciamo un buon lavoro su noi stessi, con aiuti esterni (uno psicologo o uno sciamano, per dirne alcuni) o senza aiuti esterni (con meditazioni e riflessioni). Un buon inizio è parlare con se stessi.

L’Albero si vede facilmente mentre le radici si vedono solo se si scava in profondità.



6 febbraio 2020

TUTTI UGUALI E SEMPRE DIVERSI.


La diversità non è data soltanto dalla componente fisica, anche da come la percepiamo e dal grado di percezione; definirla meglio è compito dei 5 sensi, la cui percezione fine, varia da un soggetto all’altro. Senza sconvolgere i dati di base, ogni cervello percepisce in maniera differente i segnali inviatigli dai 5 sensi, ed alla fine è questo a fare la differenza nella diversità.
E’ per questo motivo che ragioniamo e “sentiamo” con delle differenze. E’ l’insieme dei piccoli dettagli a completare il quadro generale.
Il senso del gusto, per esempio, distingue il dolce dall’amaro, ma ciascun soggetto ne percepisce le sfumature in modo diverso e soggettivo.
Questo vale per tutti i cinque sensi, ed anche per il sesto senso.
Hanno provato in tanti a definire la vera natura del sesto senso, attribuendogli persino caratteristiche mistiche. A mio parere è più concreto e corretto definirlo: intuito!
L’intuito è la caratteristica meno appariscente della mente umana, esso è il "sesto senso" : il potere della mente !


3 febbraio 2020

Il potere semisconosciuto della mente inconscia.






Ormai quasi tutti sappiamo che esiste il potere delle mente inconscia e che in questa risiedono potenzialità latenti non possedute dalla parte logica. Nonostante questa consapevolezza, la maggior parte di noi si ostina a voler usare quasi esclusivamente la parte razionale della propria mente.

Certo, la logica è necessaria in una società occidentale come la nostra, ma la maggior parte dei sogni nel cassetto si realizzano grazie al potere della nostra parte profonda.
Il più delle volte accediamo a queste incredibile potere senza neanche saperlo. Infatti, la Programmazione Neurolinguistica (PNL) ha osservato quelle persone in grado di ottenere incredibili risultati formalizzandone gli schemi mentali e comportamentali.
Alcune volte riusciamo ad ottenere risultati straordinari e pensiamo che sia solo fortuna. È difficile pensare che la nostra parte profonda abbia agito al di là della nostra consapevolezza per farci raggiungere quel risultato.
Quando il nostro inconscio ha una direzione, ci va senza indugio (nel bene e nel male). Questo vuol dire che spesso ci “autosuggestioniamo” verso una direzione positiva, altre volte verso una direzione negativa; il bello che lo facciamo senza rendercene conto.
Questo accade perché NESSUNO ci ha mai spiegato come dare consciamente direzione al nostro inconscio. Quest’ultimo va nella direzione delle suggestioni (sia nostre che di chi ci circonda) e della programmazione profonda (ad esempio, le credenze inconsce).
Da cosa dipende esattamente la direzione della nostra vita?
Metterei al primo posto le credenze (positive e negative) che si formano durante il lasso di tempo che va dai 0 ai 18/20 anni (apprendimenti genitoriali, sociali, media, scuola, gruppo, ecc.); continuano a formarsi anche in seguito grazie alle esperienze di vita, ma con minore intensità.
Questo “pacchetto” ci condiziona in maniera occulta nelle scelte, nella percezione della vita e nella percezione dell’esistenza stessa.
Ad esempio, se credi (profondamente) che l’amore non esiste, non lo troverai mai. Avrai una visione tunnel che ti farà vedere solo situazioni in cui non esiste e deformerà quelle in cui esiste (ad esempio “sta con lui solo per i soldi!”).
Oppure, se credi (profondamente) che l’amore esiste, vedrai solo situazioni piene di amore e “cancellerai” quelle che contraddicono la credenza.
Comprendi come cambia enormemente la percezione della realtà in base alle credenze? Ma non solo la percezione, anche tutto il resto: chi non crede nell’amore difficilmente lo incontrerà, chi ci crede lo troverà.
Questo accade perché si metteranno in atto comportamenti inconsapevoli che porteranno inesorabilmente verso la direzione ambita dall’inconscio anche se razionalmente non lo desideriamo.
Questo fenomeno vale non solo per l’amore ma anche per il denaro, il benessere, la felicità, la carriera, ecc..
Cos’altro influenza l’inconscio oltre le credenze? Un altro aspetto importante è costituito dal carico emozionale del passato.
Noi siamo il frutto delle nostre esperienze: se abbiamo più esperienze positive che negative (qualitativamente parlando), vivremo molto diversamente il Qui ed Ora rispetto a chi ha un carico emozionale negativo più pesante.
Chiariamoci: tutti abbiamo esperienze negative, ma c’è chi riesce a rielaborarle positivamente e a guardare avanti. Oppure, se troppo pesanti o traumatiche, riescono in qualche modo a spostare il loro focus sul futuro.
Invece, chi tende a rimanere agganciato al passato con rimpianti, rimorsi, rabbia o tristezza, è come se camminasse con un’enorme e pesante zavorra sulle spalle. Questo significa sprecare più energia di chi invece ha abbracciato il suo passato. Non è una caso che nello studio delle persone longeve l’accettazione incondizionata del passato sia un elemento ricorrente.
Quindi, credenze e blocchi emozionali non risolti del passato influenzano la nostra vita senza rendercene conto. Ma c’è ancora un altro elemento incisivo: la percezione del futuro.
Chi ha una visione positiva del futuro, vede obiettivi e una direzione dove andare, ha una percezione positiva del presente. Chi non vede futuro o lo vede nero, mi sembra ovvio che vive male il qui ed ora. Questo dipende in parte dalle credenze ma anche dalle persone che ci circondano. Se sono circondato daa persone che mi motivano, mi rafforzano e mi spronano positivamente (sponsor positivi) avrò una visione positiva del mio futuro; se attorno a me vi sono individui che mi criticano in maniera non costruttiva, mi affossano con giudizi negativi e mi demotivano costantemente (sponsor negativi), mi sembra ovvio che la mia vita ne risentirà.
Quindi, come lavorare seriamente per la propria felicità e realizzare la vita desiderata? Un modo sensato di agire è il seguente:
1) Lavorare sulle credenze inconsce limitanti
2) Sciogliere i blocchi emozionali del passato
3) Creare una visione positiva del futuro
In tal senso la PNL (Programmazione Neuro Linguistica) fornisce molte tecniche utili ed efficaci (submodalità, Time Line, Nuclei profondi del sé, Quantum Linguistic, ecc.).
Il subconscio, tra le altre cose, presiede a discernere gli errori commessi. A seconda della personale moralità, è capace di infliggere autopunizioni sia fisiche che mentali; o magari nulla in mancanza di moralità.
Concludendo
Per riuscire a comunicare col proprio inconscio, occorre prima conoscere se stessi indagando la mente conscia.
Col proprio subconscio è possibile comunicare, anche se risulta piuttosto difficile. E’ importante non cercare di imporsi ordinando, ma chiedendogli di collaborare per rimuovere determinate “cose” che affliggono.
I pochi soggetti capaci di farlo sanno che è vero e che si riesce a comunicare col proprio subconscio, ottenendo risultati inimmaginabili per coloro che non sanno o non vogliono farlo.
Naturalmente le possibilità di intervento del subconscio sono limitate dalle capacità cerebrali, che, almeno in apparenza, non sono infinite.
Tuttavia, indagare questa affascinante materia, non esclude che possano esserci sorprese, Quali sorprese? Una domanda le compendia tutte: “la nostra mente ha la capacità di guarirci dalle malattie?”
















CIRCA LA MATEMATICA.



MATEMATICA INVISA?
E’ colpa della mancanza di flessibilità mentale.
Cos'é la Flessibilitá Cognitiva o Mentale?
La Flessibilità Cognitiva o Flessibilitá Mentale può essere definita come la capacità del nostro cervello di adattare il nostro comportamento ed il pensiero a situazioni nuove, cangianti o inaspettate.
La flessibilità cognitiva ha un ruolo rilevante per l'apprendimento e la capacità di Risoluzione dei problemi complessi. Ci permette di selezionare la strategia che dobbiamo prendere per adattarla alle diverse situazioni che incontriamo. Ci aiuta a catturare le informazioni e rispondere in modo flessibile regolando il nostro comportamento alle esigenze della situazione.
In altre parole, la flessibilità cognitiva è la capacità di capire che quello che stiamo facendo non funziona o ha smesso di funzionare e, quindi, dobbiamo adeguare i nostri comportamenti, pensieri ed opinioni ad adattarsi ad una nuova situazione. Non tutti abbiamo tale capacità o prontezza mentale matematica.
Sono state fatte diverse ipotesi sui motivi che rendono la matematica invisa a tanti studenti: mancanza delle basi; metodo di insegnamento non adeguato; maggior trasporto verso le materie letterarie, ecc.
Sono corrette? a mio modesto avviso non lo sono.
Alcuni soggetti mostrano la tendenza a dare una interpretazione strettamente letterale ai termini (vedi immagine), senza tenere conto del contesto generale nel quale vengono inseriti. Ciò avviene per la mancanza di elasticità mentale.
Per esempio: nello svolgere alla lavagna espressioni matematiche, algebriche o trigonometriche, per trovare la soluzione, a volte vengono saltati alcuni passaggi ovvi; ovvi per tutti tranne per coloro che non possiedono elasticità mentale. A tali soggetti la matematica è ovviamente invisa.
Affermazioni, deduzioni ed ipotesi dell’estensore di questo post, sono strettamente personali.







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