17 gennaio 2018

L'articolo 67 della Costituzione italiana.



Uno dei grandi problemi dell'Italia e di tutti gli italiani è un articolo della Castituzione: il 67. Secondo me è affatto equilibrato: garantisce la libertà di espressione agli uni ma non tutela gli altri.
«Ogni membro del parlamento rappresenta la nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato».
L'articolo 67 della Costituzione fu concepito per garantire la libertà di espressione ai membri del Parlamento: il legame tra l'eletto e gli elettori viene dunque concepito come “responsabilità politica”, non come un “mandato imperativo”, che è vietato.
L'articolo 67 della Costituzione quindi: garantisce libertà di espressione ai membri del Parlamento, mentre la volontà dell'elettore, in un certo senso, potrebbe venire tradita ed addirittura stravolta.
Tu voti uno di sinistra che ha idee e programmi di sinistra ed appena eletto, quello passa alla destra, con nuove idee e nuovi programmi di destra, ma non era ciò che volevi votandolo.
Mi spieghi che l'hai votato a fare?
Questo mio post vale come risposta per tutti coloro che mi giudicano male dal momento che non vado a votare e "lascio gli altri a decidere per me", come tante volte mi è stato fatto notare. E così la chiariamo una volta per tutte.
Io rimango nella mia convinzione: non sono io a sbagliare, le regole appaiono decisamente non equilibrate ed andrebbero modificate.
Perchè? Perchè la volontà dell'elettore, nel decidere l'indirizzo della politica parlamentare (verso destra o verso sinistra), in definitiva conta ben poco.
Stando così le cose, sembra che l'importante sia governare, non importa come, neppure con quale mandato ed ancor meno con quale indirizzo politico, se con obiettivi di destra o di sinistra.

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