19 gennaio 2018

Teletrasporto: molto falso ottimismo ma poca verità.



Difficilmente l'uomo della strada conosce la meccanica quantistica e meno ancora cosa sia l'entanglement quantistico, ma probabilmente avrà visto il film o qualche episodio della serie televisiva Star Trek; parlare quindi della possibilità che si possa realizzare il teletrasporto potrebbe interessarlo, ma ....
Il teletrasporto: come lo intendiamo noi non può avvenire.
L'idea del teletrasporto umano è inattuabile, per tutta una serie di motivi.
Ecco i tre motivi principali:
1) Un oggetto, tal quale, non è teletrasportabile; ad esemio un corpo umano andrebbe scomposto in atomi alla partenza e ricomposto esattamente identico a prima, all'arrivo. Fatto questo totalmente al di fuori dalle possibilità umane.
2) Occorrerebbe conoscere l'esatto suo pozionamento all'arrivo, ad evitare che possa ricomporsi dentro una roccia, nell'acqua profonda di un mare, o in aria, ammesso che ci sia aria nel punto di arrivo e ricomposizione.
3) L'idea di partenza è quella dell'entanglement quantistico: due particelle "che abbiano già interagito", tendono ad avere identico comportamento se, poste a qualsiasi distanza tra loro, si agisse sullo "stato" di una soltanto. E' intuitivo quindi che se si volesse teletrasportare un oggetto o un individuo su un corpo celeste, bisognerebbe prima portarvi tutti i suoi atomi .... in entanglement.
Ammesso però che sia realmente così, gli esperimenti fino ad ora effettuati, hanno coinvolto singole particelle e non oggetti.
Gli scienziati cinesi hanno dimostrato che un fotone, una particella di massa nulla responsabile del trasporto di energia elettromagnetica (banalmente è quello che trasporta luce), è stato teletrasportato dalla terra ad un satellite.
In pratica hanno creato la relazione di entanglement, ovvero di intreccio di stati tra due fotoni e li hanno in seguito separati mandandone uno verso il satellite Micius da un laboratorio in Tibet a 4000 metri di altezza. Influenzando lo stato del primo fotone è stato rilevato che anche l'altro fotone a 500 Km di distanza veniva influenzato, come se le informazioni trasmesse al primo fossero arrivate anche al secondo.
Un fotone però non è un oggetto e tanto meno un corpo umano.
L'esperimento cinese conferma il precedente punto 1: " un corpo umano, per venire teletrasportato, andrebbe scomposto in atomi alla partenza e ricomposto esattamente identico a prima, all'arrivo"; ma ogni suo atomo dovrebbe soddisfare la condizione di entanglement, ovvero intreccio di stati di tutti gli atomi, in seguito separati e mandati in 2 luoghi distanti: uno sicuramente dovrebbe essere il luogo di arrivo.
Ma ve li immaginate tutti gli atomi di un corpo umano mandati in un punto di arrivo per essere ricomposti lì, copia conforme all'originale, con l'entanglement? Io no, non riesco proprio ad immaginarlo un corpo umano scomposto in atomi (tutti gli atomi che lo compongono), dopo ricomposti nel luogo di arrivo per ricostituire il soggetto originario. quello distante ed in entangled. Ancora meno ritengo possibile il loro teletrasporto su distanze enormi: come e con quale mezzo, la bacchetta magica? 🤔

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