25 settembre 2023
CLIMATIZZATORE
Cosa influenza la bolletta elettrica?
Rispondere a questa domanda con un riferimento generico
ai “consumi del climatizzatore” sarebbe davvero riduttivo, in quanto a loro
volta i consumi sono determinati da un complesso equilibrio di variabili
tecnologiche, installative e anche climatiche.
Cosa
influenza, quindi, la bolletta?
Sappiamo tutti che i migliori elettrodomestici sono in
classe A e maggiori, come A++ proprio perché consumano meno rispetto ai modelli
in classi inferiori di efficienza.
Nella tecnologia rientrano, a seconda del modello di
climatizzatore scelto, anche tutte le sue funzionalità. Normalmente, sui
dispositivi che si trovano in commercio, ci sono funzioni di deumidificazione,
funzioni “Eco” oppure programmi notturni che prevedono lo spegnimento
automatico dopo un tot di ore. Tutte queste funzionalità permettono di
risparmiare elettricità.
Dimensionamento e potenza
Il dimensionamento è una procedura che va effettuata da
un tecnico ed è finalizzata a definire la potenza necessaria a raffrescare
efficacemente le stanze. È una valutazione che dipende dai volumi delle stanze
e da altri parametri che gli installatori conoscono bene, tra i quali la
disposizione interna delle stanze, la presenza o meno di vani scala aperti, le
condizioni di isolamento dell’edificio e l’esposizione delle pareti al sole.
Il dimensionamento deve essere corretto ai fini
dell’ottimizzazione dei consumi. Questo perché, se venisse installato un
condizionatore sottodimensionato, sarebbe costretto a lavorare continuamente al
massimo per ottenere un risultato confortevole. Un climatizzatore
sovradimensionato determinerebbe invece uno spreco di risorse.
Quindi, dimensionamento e potenza ben calibrati sono
alleati del risparmio.
Tempi di utilizzo
Il consumo ovviamente è proporzionale al numero di ore in
cui la tecnologia è in funzione. Se a casa ci siete poco e rientrate solo la
sera, il climatizzatore dovrà funzionare solo per alcune ore. Se invece la
famiglia necessità di un comfort costante, allora deve funzionare per molte
ore.
Spegnere e riaccendere il condizionatore
consuma più energia?
Si parla tanto di risparmio energetico, ma sappiamo
davvero come applicarlo in casa? Scoprite perché non è consigliabile spegnere e
riaccendere l'aria condizionata.
Ogni volta che accendiamo il condizionatore, il suo
funzionamento riparte con una certa accelerazione e notevole consumo di energia
elettrica. È proprio in questo picco che si verifica il maggior consumo.
Insomma, se lo accendiamo una volta, questo si verificherà solo questa volta,
mentre se lo facciamo ripetutamente, il consumo si ripete.
Raggiunta la temperatura impostata è meglio mantenere
acceso il condizionatore invece di spegnerlo per riaccenderlo poco dopo.
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