2 maggio 2015

Memory foam, tra storia e mistero il materiale che ha rivoluzionato il modo di dormire.

La NASA cerca nuovi materiali e talvolta trova quel che poi non serve nell'impiego per componentistica sui veicoli spaziali, ma per una volta è servito a noi, si chiama Memory foam. Quel materiale è stato scoperto da tempo ed è frutto della ricerca NASA, volevano trovare un nuovo materiale per foderare i seggiolini degli astronauti; il Memory è un materiale straordinariamente morbido ma troppo cedevole per essere impiegato sui seggiolini degli astronauti. Così è finito sulla superficie del mio materasso (lastra di 6 cm.), riempie completamente il mio cuscino a saponetta e ora dormo alla grande. Viene definito anche "schiuma di viscoelastico a lento rilascio", ma più comunemente Memory foam, nome appropriato a dare l'idea. Sottoposto a pressione, il materiale cede dolcemente mantenendo l'impronta dell'oggetto che ha esercitato la compressione, togliendo la pressione il materiale torna nella condizione originale, ma lentamente, questo avviene grazie al maggior tempo di ritorno,  rispetto a quello (più breve) necessario per la compressione e conseguente cedevolezza; l'impronta rimane per qualche secondo, da ciò il nome di Memory. Anche il poco calore che emana dal corpo ne favorisce la cedevolezza. Quasi tutti i fabbricanti di materassi lo impiegano, alcuni lasciano anche intendere che c'entrino qualcosa nella sua scoperta, i più seri però fanno riferimento alla ricerca spaziale, ma non aggiungono nulla di più preciso, lasciando che un alone di mistero continui ad avvolgere il Memory. Credo che i ricercatori abbiano scoperto il modo di aggiungere oli vegetali miscelandoli al poliuretano in fase di produzione, naturalmente poliuretano a cellule aperte e lavorato ad acqua, ma questo lo penso io da incompetente, non è detto che avvenga realmente. Presto il suo impiego si potrebbe estendere all'industria delle scarpe e ad altre attività. Potrebbe essere impiegato dalle industrie automobilistiche per imbottire e sagomare meglio i sedili delle auto, rendendoli anche più adatti al contenimento laterale grazie al leggero loro affossamento dovuto al peso del corpo. Per il momento questo non avviene, dovrà aumentare il volume di produzione per consentire la diminuzione di prezzo, come non tutti sanno, i materiali in genere, o sono a bassissimo costo o non verranno mai impiegati nell'industria.


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