6 marzo 2016

La materia è grave.

Per Einstein la gravità è un’illusione. L'idea della gravità come forza basata   sull'azione a distanza, viene con Einstein riformulata come “effetto della curvatura dello spazio-tempo dovuta alla presenza di una massa”.
Il modello standard era riuscito a descrivere brillantemente il modello dell'atomo, l'unico difetto era quello che non si capiva da che cosa avesse origine la massa, finché Higgs non ipotizzo che la massa non derivasse da una interazione che avesse origine dall'interno dell'atomo, ma piuttosto che l'intero universo fosse pervaso da un campo (il campo di Higgs) e che qualora un corpo attraversi questo campo il suo moto venga ostacolato.

Quindi lo spazio si curva se una massa è presente (Einstein) o attraversa il suo campo interagendo con esso (Higgs).

Quale potrebbe essere l’effetto dell’incurvarsi dello spazio per la presenza di una massa, e quale l’ostacolo al moto di un corpo che attraversi il campo di Higgs che pervade lo spazio?
Bene, lo spazio si curva e questo comporterà un effetto, se un corpo attraversa il campo di Higgs, analogamente  ci sarà un effetto; l’effetto è stato denominato “gravità”, ovvero la conseguenza dell’interazione tra spazio e materia.
Qualcosa di analogo accade anche sulla terra, quando un corpo attraversa l’aria questa oppone resistenza a lasciarsi attraversare da quel corpo e ci saranno conseguenze sia per l'aria che per il corpo: attrito, compressione, condensazione, calore ecc.
Altra analogia si può notare quando un conduttore di elettricità (filo elettrico) attraversa il campo prodotto da un magnete attorno a se stesso, sul filo elettrico compare elettricità (generatore elettrico) e sul magnete si generano effetti (in verità poco indagati).

In entrambi questi due casi citati, è il "moto" la causa che genera effetti sulle due entità coinvolte: spazio e materia; la differenza rispetto alla "gravità", è che quest'ultima si manifesta, apparentemente, anche in assenza di moto, ma questo non è vero, il moto è sempre presente, perchè lo spazio è in continua espansione.

Le immagini che spiegano graficamente l’effetto della gravità, mostrano una immaginaria fitta rete (campo di Higgs) “disturbata” dalla presenza di uno o più corpi celesti; quel disturbo genera la gravità, che influenza sia la curvatura dello spazio che il corpo che l’ha causata. L’effetto sul corpo disturbatore è detto: “massa gravitazionale”; l’effetto della gravità su due corpi spaziali è stato definito da una formula matematica, che sostanzialmente afferma: due punti materiali si attraggono con una forza di intensità direttamente proporzionale al prodotto delle masse dei singoli corpi e inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza.
Abbiamo detto che c’è interazione tra spazio e materia (corpi spaziali al suo interno), ed abbiamo definito la legge matematica che regola l’effetto che ha lo spazio sulla materia (massa gravitazionale), ma non abbiamo definito l’altra parte dell’interazione: l'effetto prodotto dalla materia sullo spazio. 
Ebbene, di questo secondo effetto non sappiamo nulla o quasi, ma si sta pensando se e come sia possibile intervenire, prima per scoprirne i segreti e le leggi che lo regolano e successivamente manipolarlo; non si esclude la possibilità che nuove scoperte possano contenere la chiave per ridimensionare le distanze e quindi i viaggi nello spazio e nel tempo. Sappiamo che esiste la materia ma anche l’antimateria, piccolissime quantità di quest’ultima siamo persino riusciti a crearle nell'Lhc,Large Hadron Collider, l’acceleratore di particelle del Cern di Ginevra, perché non potrebbe esistere l’antigravità?

Andrea Arena










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