20 maggio 2016
Nomi Arabi di località a Pantelleria.
.
Il nome Pantelleria deriva dall'arabo (Bent-el Rhia) che vuol dire figlia del vento. Quasi tutti i nomi di località dell’isola sono nomi Arabi o direttamente derivati dall’Arabo.
Gli Arabi, nel recente passato, la raggiungevano più facilmente rispetto ai Siciliani, essendo l’isola più vicina alla costa libica che a quella siciliana.
Pantelleria si trova nel Canale di Sicilia, dista 120 chilometri dalla Sicilia e a
84 da Tunisi.
Denominazioni delle contrade e
dei rilievi di Pantelleria:
Balata dei Turchi
Dall'arabo Balt=lastra di pietra, Turchi per un tentativo di sbarco
Benicuvedi (in dialetto Bncuvedi)
Contrada della tribù berbera di Quvedi
Benidisè (in dialetto Bbinidisè)
Contrada della tribù dei Diss, originaria dell'Isola di Dierba
Benikulà (in dialetto Bbeniculà)
Contrada della tribù dei Kulà dall'arabo ibn=figlio, Kulà=nome di famiglia
Beniminnardo (in dialetto Bbeniminnardu)
Contrada della tribù dei Minardi
Beccimursà
Dall'arabo Becci=facciata Marsa=porto, quindi località di fronte al porto
Benimingallo (in dialetto Benimingallu)
Contrada della tribù berbera di Mingalat
Begeber (in dialetto Buggeviri, Bugghieviri)
Dall'arabo bugeber=pane oppure da abù-giabir=padre del concia ossa
Bue Marino (in dialetto Bommarino)
Trae il nome da Bue Marino, foca che aveva scelto come sede questa località
Bukkuram (in dialetto Bukkurà)
Dall'arabo Abu Curam=padre generoso, nobile oppure da bu=padre o ricco e Karm=vigna, quindi luogo ricco di vigne
Cimillia
Dall'arabo gami (pronuncia Giamil) = branco di cammelli, quindi contrada dei cammelli.
Si ipotizza che fosse chiamata in tal modo perchè qualche arabo assomigliò alla gomma dei cammelli le cupole dei sesi.
Conitro (in dialetto Cunitru)
Dall'arabo Kuneitra=ponte, contrada del ponte
Dakalè
Anticamente Dakalì, dall'arabo Dahala = pozzo dall'imboccatura stretta o da Dakla = ingresso o Kaak = vallata fra due catene di monti
Farkhikhalà
Dall'arabo Fark i qual'à = biforcazione della fortezza. Forse nei tempi dei tempi vi era un fortino.
Firisciakki
Dall'arabo Firsàkh=grossa pietra, contrada dei macigni
Fram (in dialetto Frami)
Dall'arabo Fran=forni, contrada dei forni
Gelfiser
Dall'arabo gebel=montagna e Fizar=fessura, quindi monte delle fessure
Gelkhamar
Dall'arabo Gelf-hamar=asino scorticato
Gadir
Palude, stagno
Ghirlanda (in dialetto Ghirlanna)
Secondo il Dott. Brignone deriva dalla ghirlanda con cui veniva incoronato il vincitore di una gara al tempo di Cossyra, secondo il notaio D'Aietti deriva dal nome Gerlando o dal cognome Giurlanda
Khaddiuggia
Dall'arabo Hadag=melone velenoso, quindi luogo dove nasce spontaneo il melone velenoso. Secondo il notaio D'Aietti deriva dal nome arabo di donna, Kadduggia
Khafaro (in dialetto Khafaru)
Dall'arabo hafar=pozzo, fossa
Khaffefi
Dall'arabo Chaffef=venditori di gambiere o dall'arabo Hafaf=pomice, contrada della pomice
Khaggiàr (in dialetto Khaddiare)
Dall'arabo Hagar=pietra nera, località della pietra nera
Khandakhi (in dialetto Kannaki)
Dall'arabo Handaq=basso, vallone, contrada della fossa
Khamma
Anticamente Khamba, dall'arabo Khannab=canapa, luogo dove si coltiva la canapa o dall'arabo Hamma, contrada della sorgente calda
Khania
Dall'arabo Hania=vino, contrada delle vigne
Karebi (in dialetto Karebbi)
Dall'arabo Kharab=rovine, contrada delle rovine o luogo incolto
Kharuscia
Dall'arabo Haraschia=luogo roccioso
Khassà (in dialetto ccassà)
Dall'arabo Cassàr=cognome di famiglia vissuta nell'Isola
Khattbuali
Dall'arabo Hatt bu alì=striscia del padre di Alì (è una località marina)
Khazen (in dialetto Ccazzè)
Anticamente Khasen, dall'arabo Wkhazen=immagazzinare, contrada del magazzino
Khufirà (in dialetto Cufurà)
Dall'arabo Hafar o Hufra = fossa, contrada della fossa
Kuttinar
Via del fuoco per i giacimenti di lava eruttata dal cratere Randazzo
Maggiuluvedi
L'antica Luved, dall'arabo Magil Wadì=cisterna del fiume per i depositi di acqua dolce. Secondo il notaio D'Aietti il toponimo è stato storpiato, dovrebbe essere Margiuluvedi, dall'arabo Marg=prato Al=delle Wadì=fiume, quindi prato del fiume
Margana (in dialetto Marghina)
Dall'arabo Marg=campo
Martingana
Località chiamata così per la roccia sporgente simile alla martingana, una nave a velatura latina con la poppa uguale alla prua
Masira (in dialetto a Masira)
Dall'arabo Ma'sara=mulino, quindi contrada del mulino
Midiki (in dialetto u Midiki)
Dall'arabo Madiq=passo stretto
Misilli
Dall'arabo Musalla, luogo fuori città per recitare preghiere
Monastero (in dialetto Munastè)
Prende il nome dalla città di Monastir o da un antico monastero
Mueggen (in dialetto Muveggini)
Dall'arabo Muagen=cisterne, contrada delle cisterne
Mugna
Dall'arabo Munya=vasto giardino
Muncilibrisi (in dialetto Muncilibbrisi)
Località tra fosso del gallo e kuddia Mueggen, contrada del monte Leprese
Mursia
Dall'arabo Marsa, contrada del porto
Naubicibbib (n dialetto Naubbiccibbib) oggi Grazia
La Madonna delle Grazie protettrice della contrada
Nikà
Dall'arabo Nikà=stagno d'acqua, contrada degli stagni d'acqua
Praie
Località a sud del lago, dal latino Plagia, luogo che si estende in pendio
Rakhali
Dall'arabo Rihali=vento impetuoso o dall'arabo Rahal Li=podere di Alì, quindi contrada del vento impetuoso o contrada di Alì
Rukia
Dall'arabo RaKyya=pozzo, contrada del pozzo
Salibi (in dialetto Salibbi)
Dall'arabo Saliba=crocevia
Sataria
Così denominata per l'abbondanza del timo che in dialetto si chiama Satarù
Scauri
dal siciliano Scauru=scalo, luogo di sbarco
Scirafi
Dall'arabo Sciur (r) afa=merlo o Schiarif=luogo alto, contrada della fortificazione e dei merli
Sciuvechi
Dall'arabo Sauka, luogo ricco di spine
Sibà (in dialetto Sibbà)
Dall'arabo Sabah=mattino, contrada del mattino
Sillumi (in dialetto Ssillumi)
Dall'arabo Sullam=scala
Suvaki
Dall'arabo Suvach=terra molle
Tikhirrikhi
L'antica Tikhirrikhi
Dall'arabo Tariq, Triq=sentiero e Rih=vento, quindi sentiero del vento
Tracino (in dialetto Tracinu)
Dall'arabo Traf=punta
Triqbabini (in dialetto Tricbbabbini)
Denominazione scomparsa di località tra Bugeber e Khamma, dall'araboTariq, Triq=sentiero e Bab=porta, sentiero della porta
Triqbonsulton (in dialettoTricbbonsurtò)
Dall'arabo Tariq, Triq=sentiero, ben=figlio, sultan=sultano sentiero del figlio del sultano, oggi contrada Bonsulton
Triqnakhalè
Antica denominazione del Piano Barone (in dialetto U chianu du Barune)
Località che il Barone Garsia Don Michele ricevette dal Principe di Pantelleria l'estensione della terra era di 132 ettari
Dall'arabo Tariq, Triq=sentiero e Nakhla=palma, sentiero delle palme
Zighidì
Forse dal nome della tribù Zeghidì
Ziton
Dall'arabo Zaitùn=ulivo, contrada dell'ulivo
Zinedi
Dall'arabo Sanad=salita
Zubebi
Dall'arabo Zebib, contrada dello Zibibbo
Balata dei Turchi
Dall'arabo Balt=lastra di pietra, Turchi per un tentativo di sbarco
Benicuvedi (in dialetto Bncuvedi)
Contrada della tribù berbera di Quvedi
Benidisè (in dialetto Bbinidisè)
Contrada della tribù dei Diss, originaria dell'Isola di Dierba
Benikulà (in dialetto Bbeniculà)
Contrada della tribù dei Kulà dall'arabo ibn=figlio, Kulà=nome di famiglia
Beniminnardo (in dialetto Bbeniminnardu)
Contrada della tribù dei Minardi
Beccimursà
Dall'arabo Becci=facciata Marsa=porto, quindi località di fronte al porto
Benimingallo (in dialetto Benimingallu)
Contrada della tribù berbera di Mingalat
Begeber (in dialetto Buggeviri, Bugghieviri)
Dall'arabo bugeber=pane oppure da abù-giabir=padre del concia ossa
Bue Marino (in dialetto Bommarino)
Trae il nome da Bue Marino, foca che aveva scelto come sede questa località
Bukkuram (in dialetto Bukkurà)
Dall'arabo Abu Curam=padre generoso, nobile oppure da bu=padre o ricco e Karm=vigna, quindi luogo ricco di vigne
Cimillia
Dall'arabo gami (pronuncia Giamil) = branco di cammelli, quindi contrada dei cammelli.
Si ipotizza che fosse chiamata in tal modo perchè qualche arabo assomigliò alla gomma dei cammelli le cupole dei sesi.
Conitro (in dialetto Cunitru)
Dall'arabo Kuneitra=ponte, contrada del ponte
Dakalè
Anticamente Dakalì, dall'arabo Dahala = pozzo dall'imboccatura stretta o da Dakla = ingresso o Kaak = vallata fra due catene di monti
Farkhikhalà
Dall'arabo Fark i qual'à = biforcazione della fortezza. Forse nei tempi dei tempi vi era un fortino.
Firisciakki
Dall'arabo Firsàkh=grossa pietra, contrada dei macigni
Fram (in dialetto Frami)
Dall'arabo Fran=forni, contrada dei forni
Gelfiser
Dall'arabo gebel=montagna e Fizar=fessura, quindi monte delle fessure
Gelkhamar
Dall'arabo Gelf-hamar=asino scorticato
Gadir
Palude, stagno
Ghirlanda (in dialetto Ghirlanna)
Secondo il Dott. Brignone deriva dalla ghirlanda con cui veniva incoronato il vincitore di una gara al tempo di Cossyra, secondo il notaio D'Aietti deriva dal nome Gerlando o dal cognome Giurlanda
Khaddiuggia
Dall'arabo Hadag=melone velenoso, quindi luogo dove nasce spontaneo il melone velenoso. Secondo il notaio D'Aietti deriva dal nome arabo di donna, Kadduggia
Khafaro (in dialetto Khafaru)
Dall'arabo hafar=pozzo, fossa
Khaffefi
Dall'arabo Chaffef=venditori di gambiere o dall'arabo Hafaf=pomice, contrada della pomice
Khaggiàr (in dialetto Khaddiare)
Dall'arabo Hagar=pietra nera, località della pietra nera
Khandakhi (in dialetto Kannaki)
Dall'arabo Handaq=basso, vallone, contrada della fossa
Khamma
Anticamente Khamba, dall'arabo Khannab=canapa, luogo dove si coltiva la canapa o dall'arabo Hamma, contrada della sorgente calda
Khania
Dall'arabo Hania=vino, contrada delle vigne
Karebi (in dialetto Karebbi)
Dall'arabo Kharab=rovine, contrada delle rovine o luogo incolto
Kharuscia
Dall'arabo Haraschia=luogo roccioso
Khassà (in dialetto ccassà)
Dall'arabo Cassàr=cognome di famiglia vissuta nell'Isola
Khattbuali
Dall'arabo Hatt bu alì=striscia del padre di Alì (è una località marina)
Khazen (in dialetto Ccazzè)
Anticamente Khasen, dall'arabo Wkhazen=immagazzinare, contrada del magazzino
Khufirà (in dialetto Cufurà)
Dall'arabo Hafar o Hufra = fossa, contrada della fossa
Kuttinar
Via del fuoco per i giacimenti di lava eruttata dal cratere Randazzo
Maggiuluvedi
L'antica Luved, dall'arabo Magil Wadì=cisterna del fiume per i depositi di acqua dolce. Secondo il notaio D'Aietti il toponimo è stato storpiato, dovrebbe essere Margiuluvedi, dall'arabo Marg=prato Al=delle Wadì=fiume, quindi prato del fiume
Margana (in dialetto Marghina)
Dall'arabo Marg=campo
Martingana
Località chiamata così per la roccia sporgente simile alla martingana, una nave a velatura latina con la poppa uguale alla prua
Masira (in dialetto a Masira)
Dall'arabo Ma'sara=mulino, quindi contrada del mulino
Midiki (in dialetto u Midiki)
Dall'arabo Madiq=passo stretto
Misilli
Dall'arabo Musalla, luogo fuori città per recitare preghiere
Monastero (in dialetto Munastè)
Prende il nome dalla città di Monastir o da un antico monastero
Mueggen (in dialetto Muveggini)
Dall'arabo Muagen=cisterne, contrada delle cisterne
Mugna
Dall'arabo Munya=vasto giardino
Muncilibrisi (in dialetto Muncilibbrisi)
Località tra fosso del gallo e kuddia Mueggen, contrada del monte Leprese
Mursia
Dall'arabo Marsa, contrada del porto
Naubicibbib (n dialetto Naubbiccibbib) oggi Grazia
La Madonna delle Grazie protettrice della contrada
Nikà
Dall'arabo Nikà=stagno d'acqua, contrada degli stagni d'acqua
Praie
Località a sud del lago, dal latino Plagia, luogo che si estende in pendio
Rakhali
Dall'arabo Rihali=vento impetuoso o dall'arabo Rahal Li=podere di Alì, quindi contrada del vento impetuoso o contrada di Alì
Rukia
Dall'arabo RaKyya=pozzo, contrada del pozzo
Salibi (in dialetto Salibbi)
Dall'arabo Saliba=crocevia
Sataria
Così denominata per l'abbondanza del timo che in dialetto si chiama Satarù
Scauri
dal siciliano Scauru=scalo, luogo di sbarco
Scirafi
Dall'arabo Sciur (r) afa=merlo o Schiarif=luogo alto, contrada della fortificazione e dei merli
Sciuvechi
Dall'arabo Sauka, luogo ricco di spine
Sibà (in dialetto Sibbà)
Dall'arabo Sabah=mattino, contrada del mattino
Sillumi (in dialetto Ssillumi)
Dall'arabo Sullam=scala
Suvaki
Dall'arabo Suvach=terra molle
Tikhirrikhi
L'antica Tikhirrikhi
Dall'arabo Tariq, Triq=sentiero e Rih=vento, quindi sentiero del vento
Tracino (in dialetto Tracinu)
Dall'arabo Traf=punta
Triqbabini (in dialetto Tricbbabbini)
Denominazione scomparsa di località tra Bugeber e Khamma, dall'araboTariq, Triq=sentiero e Bab=porta, sentiero della porta
Triqbonsulton (in dialettoTricbbonsurtò)
Dall'arabo Tariq, Triq=sentiero, ben=figlio, sultan=sultano sentiero del figlio del sultano, oggi contrada Bonsulton
Triqnakhalè
Antica denominazione del Piano Barone (in dialetto U chianu du Barune)
Località che il Barone Garsia Don Michele ricevette dal Principe di Pantelleria l'estensione della terra era di 132 ettari
Dall'arabo Tariq, Triq=sentiero e Nakhla=palma, sentiero delle palme
Zighidì
Forse dal nome della tribù Zeghidì
Ziton
Dall'arabo Zaitùn=ulivo, contrada dell'ulivo
Zinedi
Dall'arabo Sanad=salita
Zubebi
Dall'arabo Zebib, contrada dello Zibibbo
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