11 febbraio 2020

SUBCOSCIENTE (subconscio o inconscio)








Parlare con se stessi socchiude la porta del subcosciente

SE LA MENTE UMANA FOSSE NON CONDIZIONABILE ED INSONDABILE, NON SI RIUSCIREBBE A PARLARE CON SE STESSI, INVECE SI PUÒ.

ll termine subconscio, sebbene a volte usato in alternativa ad inconscio, può essere considerato piuttosto come la linea di confine tra conscio ed inconscio. In tal senso, quanto più il subconscio viene fatto diventare permeabile, tanto più esso lascia emergere intuizioni e visioni dell'inconscio, mentre per altro verso assorbe contenuti dalla coscienza per integrarli tra le abilità inconsce. La massima permeabilità del subconscio condurrebbe quindi alla fusione di conscio ed inconscio, in uno stato equivalente alla medianità o all'illuminazione.

Immaginate che la Mente sia un Albero, dove il tronco rappresenta la Mente Istintiva, i rami la Mente Emotiva e le foglie la Mente Razionale.
Ora visualizzate le radici, ecco, quelle rappresentano il Subconscio, quella parte della Mente che sta sotto alla coscienza, e non si vede perché è nascosta, ma esiste. Quel luogo della mente dove abbiamo riposto tutte le nostre paure, dove sono raccolti e conservati i pensieri che abbiamo scartato, giorno dopo giorno, per comodità o per necessità.

I pensieri subconsci si possono rivelare quando possiamo dare sfogo alle nostre pulsioni più bestiali senza alcuna limitazione, e quindi, per intenderci, sono quelli che abbiamo quando sogniamo, cioè quando cadono le barriere imposte dalla società in cui viviamo. Senza che si verifichi mai nella vita reale, nel sogno può capitare di uccidere o di venire uccisi, anche se in tal caso ci svegliamo un istante prima. Nei sogni possediamo le capacità della “mente adattiva”: l’inconscio, capacità spesso assenti nella vita reale.

Durante la veglia, invece, possono essere messi allo scoperto solo se facciamo un buon lavoro su noi stessi, con aiuti esterni (uno psicologo o uno sciamano, per dirne alcuni) o senza aiuti esterni (con meditazioni e riflessioni). Un buon inizio è parlare con se stessi.

L’Albero si vede facilmente mentre le radici si vedono solo se si scava in profondità.



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